Capitolo 45
Eppure, col passare dei giorni, Kent sentiva che il controllo su se stesso stava perdendo terreno, poco a poco. Se perde il controllo di se stesso, sa che perderà tutto. E ancora...
Non aiuta, a volte, quando lei lo guarda in quel modo. Quando socchiude gli occhi e porta il labbro inferiore in bocca. Come se anche lei si stesse trattenendo.
Kent sbatte di nuovo il pugno contro il tavolo, costringendo la sua mente a distogliere la mente da quel pensiero.
Che cazzo avrebbe fatto?
In quel momento, la porta della sala da pranzo si apre e Fiona entra. "Ehi tesoro," dice con un grande sorriso, sistemandosi al suo posto di fronte a lui. "Cosa, non potevi aspettarmi?"