Capitolo 345 – Un vecchio amico
Mordo Ivan un'ultima volta per sicurezza e lui impreca, togliendomi la mano dalla bocca. All'istante scappo via da lui, dondolandomi un po' nel furgone sbilanciato che sfreccia lungo la strada – andando ancora più veloce di quanto guidano solitamente gli italiani, il che è tutto dire.
" Che cazzo, Ivan!?" Sussulto, fissandolo sconvolto.
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