Capitolo 263 – Incontro con papà
La mattina dopo mi sveglio da solo, sbattendo le palpebre alla luce del sole, e il dolore e la solitudine mi colpiscono come un camion.
Guardo la finestra, guardo lo squarcio di cielo azzurro visibile attraverso di essa e ascolto il suono dei gabbiani che gracchiano fuori, pensando che è bellissimo qui il mare. Pensare che Kent mi abbia dato questo rifugio lontano da tutto in modo che potessi averlo qualunque cosa gli fosse successo.
E mi rendo conto che è stato abbastanza intelligente da procurarmi una casa piena di stanze, perché sapeva che l'avrei riempita delle persone che amo. Le persone che amiamo.