Capitolo 247 – Cattura
Restiamo alla stazione di polizia per molto, molto tempo prima di avere qualche indizio su cosa sta succedendo.
Dato che non siamo in arresto, posso sedermi con Daniel su una scomoda sedia grigia nell'atrio, sotto gli occhi di molti poliziotti. Non ci diciamo molto, anche se Daniel mi prende la mano e la stringe forte. Il suo avvocato – il nostro avvocato, immagino – si presenta circa quarantacinque minuti dopo e resta in piedi accanto a noi.
"Non dire niente," sbotta, guardando dritto davanti a sé. "Ti vogliono per delle domande, ma non devi dire un bel niente. Se dici tutto, la tua unica risposta è 'Non ricordo'. Capito?"