Capitolo 235 Luce intensa del mattino
Mi sveglio sbattendo le palpebre al cinguettio del telefono di Kent e gemo leggermente mentre mi giro tra le braccia di Kent. Ma quando lo guardo in faccia, sorrido nel vedere che non si è ancora svegliato.
Apparentemente ha davvero bisogno della sveglia per svegliarsi la mattina, soprattutto dopo una notte di confessioni. Sorrido mentre osservo il bel viso di Kent a riposo. E poi, dapprima lentamente, comincio a ridere mentre lo vedo – quest'uomo gigantesco, feroce e spaventoso – avvolto nella mia trapunta a fiori, con i piedi che pendono dall'estremità del letto che è troppo piccola per lui.
Anche se la sveglia non funziona, la mia risata funziona chiaramente, e Kent inizia ad aprire gli occhi. Poi, prevedibilmente, mi lancia un'occhiataccia. "Che c'è di così divertente?" mormora.