Capitolo 179
Kent mi lancia un'occhiataccia allo specchio e non dice una parola, scuotendo la testa e facendomi sapere - ancora una volta - che non sono affari miei. Mi piego un po' la schiena delusa, vorrei sapere ma...
Beh, se non me lo dice. Allora non posso fare più niente. E con quell'espressione sulla faccia, non credo che Kent voglia essere spintonato.
" Bene," continuo, "cosa dovrei... fare tutto il giorno? Quando non ci sei?" chiedo, sedendomi e abbracciandomi le ginocchia.
"Puoi fare quello che vuoi, Fay", risponde Kent. Fa un cenno verso il comodino dall'altra parte del letto - il suo lato, a quanto pare. “Ci sono telecomandi lì. Puoi guardare la TV. Oppure ci sono dei tablet nei cassetti, se vuoi dare un'occhiata a Internet. Oppure", dice, indicando la parete più lontana vicino alla finestra, che ha alti scaffali ricoperti di libri. "Puoi leggere."
"Dov'è la TV?" chiedo, guardandomi intorno con curiosità e senza vederlo. Kent indica casualmente un dipinto sul muro direttamente di fronte al letto e io sbatto , realizzando che è digitale, non olio su tela. "Oh... che bello," dico, osservandolo con curiosità. Kent annuisce, concordando.