Capitolo 157
"lvan," dico, la mia voce poco più di un sussurro mentre lo guardo dalla cima dei gradini. Poi, rendendomi conto che sono qui praticamente nudo nella mia piccola vestaglia, mi stringo il tessuto chiuso intorno al collo e faccio un respiro profondo, cercando di capire cosa diavolo fare dopo. Cosa ci fa qui!?
"Immagino," dice lvan, con un sorriso più profondo, "dal tuo stato di abbigliamento che tu... non sia ancora pronto? Hai bisogno di qualche altro minuto?"
"Ancora qualche minuto?" chiedo, sconcertato. E poi, pienamente consapevole che gli occhi di Kent sono puntati su di me, scendo velocemente i gradini finché non sono all'altezza degli occhi di lvan. «Di cosa stai parlando, Ivan? Perché... cosa stai...»