Capitolo 129
Sono fortunato: non c'è nessuno in giro mentre corro su per le scale, i miei stupidi tacchi tintinnano forte mentre vado. Mi affretto nella mia stanza, chiudo la porta prima di correre all'armadio e infilare la giacca di Ivan nell'angolo posteriore. Voglio dire, non è affatto un segreto lì, ma... qualunque cosa. E' tutto quello che posso fare adesso.
Faccio un respiro profondo mentre mi siedo sul letto, abbassandomi per slacciare la fibbia della scarpa e osservando la lingerie ancora appoggiata sulle coperte. Come diavolo faccio a mettermi un corsetto senza che nessuno lo allacci...
"Bentornata a casa, Fay."
Urlo e salto giù dal letto, girandomi alla ricerca della fonte della voce, che ha un tono leggermente meccanico - ma qui non c'è nessuno -
"Per favore, cambiati." dice di nuovo la voce, e riconosco che è la voce di Kent mentre mi concentro sulla fonte: l'interfono sul muro, vicino alla porta. Dio, non sapevo nemmeno che funzionasse. "Quando sei pronto, sali al terzo piano. Ci vediamo lì tra quindici minuti."