Capitolo 68
Roseanne si era appena trasferita nel suo nuovo appartamento ed era impegnata a sistemare la casa, a partire dai libri che aveva portato. Dopo aver sistemato con cura ogni libro sullo scaffale, era fradicia di sudore, il che dimostrava chiaramente quanto duramente avesse lavorato.
Sentendosi esausta, fece una doccia rinfrescante e si diresse verso il soggiorno. Sul tavolino da caffè c'era un tubetto di gel rinfrescante che aveva comprato prima. Dopo averlo aperto, applicò con cura l'unguento profumato alla menta sui lividi sul petto e sulla vita con un batuffolo di cotone. La sensazione di freschezza le alleviò rapidamente il dolore.
Era ancora presto, ma Roseanne sentiva che stava per avere mal di testa ed era troppo stanca per leggere dopo una lunga giornata. Si sdraiò e si addormentò rapidamente.
Fu svegliata di soprassalto da un incubo nel cuore della notte. Murray la inseguiva come un fantasma nel suo sogno, e lei non riusciva a liberarsene. La paura era così reale che si svegliò stringendosi il colletto della camicia, ansimando per respirare.
Fuori era ancora buio, ma lei era troppo spaventata per tornare a dormire. Allungò la mano verso il telefono per chiamare Leda, ma non ci fu risposta.