Capitolo 26 Tu e nessun altro
"Non mi piace lo zenzero, quindi non dovresti prendertela. Sei una persona di prestigio, quindi sarebbe prepotente da parte mia farti bollire un po' di sciroppo di zenzero." Caitlin parlò con scarso interesse.
Gli occhi di Max si oscurarono. Quindi non ti piace lo zenzero, eh? Anche mia moglie odia lo zenzero! Provò una gioia improvvisa per un dettaglio così minuto. "Va bene, puoi bere un po' del suo succo se non ti piace mangiarlo." Uscì per la cucina e cominciò a tagliare gli zenzero senza nemmeno chiedere il suo consenso.
Caitlin era spiazzata dal suo comportamento. Perché non si comporta come mi aspettavo? Dov'era andato a finire quell'uomo gelido e senza cuore? "Ehi, non capisci le mie parole? Ti ho detto che non ci sto!" Caitlin balzò giù dal letto per andare a fermarlo, ma la vista di Max che si dava da fare in cucina le fece sussultare le viscere, perché una scena così calda non avrebbe dovuto esistere tra loro. Non credette per un secondo che lui si fosse innamorato di lei, dato che si stava solo avvicinando a lei per confermare i suoi sospetti.
Caitlin aveva intenzione di strappargli il coltello da cucina, solo per ritrovarsi incastrata sulla porta mentre si girava. Il suo profumo che la raggiunse le fece saltare un battito. La sua prima reazione fu di lottare, ma Max l'avrebbe sollevata di nuovo da terra in un colpo solo per rimandarla a letto.
" Faresti meglio a restare obbediente se non vuoi che ti leghi al letto", disse per minacciarla prima di girarsi e tornare in cucina. Caitlin era sbalordita da ciò che vide, poiché conosceva l'atteggiamento autoritario di Max, ma non riusciva esattamente a capire come lo esprimesse.