Capitolo 18 n.18
Lacrime spesse e rabbiose rigavano il volto di Emma. Non importa cosa le accadesse, qualcosa riusciva sempre a distruggerla, a ricordarle quanto fosse orribile la sua vita.
" Perché tutti sono così orribili?" pensò a Will che lasciava soldi e la trattava come una prostituta. Si odiava per aver pensato di poter significare qualcos'altro per lui. E Vivian, che veniva ad attaccarla in quel modo? Tutto ciò che voleva era non vederla mai più, ma Vivian non la lasciava in pace.
Emma voleva buttarsi a letto e piangere a dirotto. Il suo piano era di andare in camera sua, preparare un po' di cose e andare in ospedale per stare con suo padre, ma ora non aveva abbastanza tempo. Vivian era sempre lì, a intralciarle la strada.
Emma si è ripulita ed è tornata di sotto. Sperava che l'autista se ne fosse andato, ma con suo grande sgomento era ancora lì.
" Non vai mai a casa?" chiese, ma poi arrossì perché era più duro di quanto intendesse. "Mi dispiace tanto. È stato cattivo."