Capitolo 60 Ego senza un soldo
Il pranzo fu servito e tutti quelli seduti al tavolo di Horace si misero a mangiare. Quando Horace ebbe finito di mangiare, si appoggiò allo schienale della sedia e si toccò la pancia gonfia. "Uff! Non mi aspettavo che il cibo qui fosse così buono. Anche se non è delizioso come quello del Sea Pavilion, batte di gran lunga i pasti del Lake Hotel. Non posso essere l'unico ad aver assaggiato questo pasto paradisiaco. Dovrei prepararne un po' per mia madre!" pensò tra sé.
Senza esitazione, salutò la cameriera e disse: "Signorina, mi prepari due porzioni di bistecche di Kobe, per favore".
"Horace, stai bene di sopra? Mi sembra di no. O ti sei arreso? Anche in questa situazione disperata, stai ancora pensando di portarti via due porzioni di bistecche di Kobe. Hai idea di quanti clienti sono venuti qui e hanno comprato qualcosa a tuo favore?" Della rimproverò Horace mentre lo fulminava con lo sguardo.
Non perché le importasse che lui si indebitasse. Poteva anche andare all'inferno, per quanto le importasse. Voleva solo vedere le preoccupazioni sul suo viso dopo che si fosse reso conto di essersi messo nei guai.
Ma con suo sgomento, non c'era alcun cambiamento nell'espressione di Horace. Il suo sorriso luminoso e soddisfatto era ancora stampato sul suo viso. Trasudava anche la stessa sicurezza che aveva da quando lei era entrata lì.