Capitolo 1111
Ruka alzò lo sguardo e vide gli occhi dell'uomo, che erano così insondabili come se stessero per divorare tutto come un buco nero. "Me ne andrò domani", disse con integrità. Dal momento che lui sarebbe stato così colpito se lei fosse rimasta a casa sua, tanto valeva andarsene.
" Non ti è permesso andartene", ordinò l'uomo con tono autoritario. Tutti avevano un limite che non poteva essere oltrepassato, Ruka compresa. Inoltre, era una persona viva, quindi avrebbe perso la pazienza se le avessero ordinato di farlo in quel modo.
" Cosa vuoi che faccia, allora? Se hai davvero voglia di donne, ci sono un sacco di donne disposte a servirti. Penso che la signorina Parfait sarà più che felice di farlo", rispose seccata, anche se non sapeva cosa le avesse dato il coraggio di dirgli questo.
Ren fece un passo indietro. Con le braccia conserte, la guardò da capo a piedi con uno sguardo pericoloso. "Pensi che io sia un uomo così disinvolto?"
"Perché io, allora?" Ruka non riusciva a capirlo. Era andata all'estero a 16 anni e non era più tornata per quasi 5 anni da allora. Da quando Ren si era innamorato di lei?