Capitolo 41
Era appena arrivata in ufficio quando vide il giovane seduto sul divano con le gambe incrociate, prima di notare lo splendido mazzo di rose rosse sulla scrivania. Vedendo tutto ciò, non sapeva se ridere o piangere.
“Signor Nigel, perché sei qui di mattina presto?”. Anastasia chiese impotente.
“Sono qui per vedere il tuo ambiente di lavoro. Questo ufficio è troppo piccolo. Vuoi che chieda a mio cugino di cambiartelo?”. Chiese Nigel con un sopracciglio alzato.
“No, questo posto mi piace molto”. Non voleva godere di ulteriori privilegi.
“Ti accompagnerò al lavoro e potremo pranzare insieme a mezzogiorno”. Sembrava straordinariamente libero.