Capitolo 208
I suoi nervi ebbero la meglio e lei commise un errore, rispondendo "... sono rimasta sorpresa da quanto fosse grande il suo clacson." Quando la frase le uscì dalla bocca, si bloccò, arrossendo di nuovo. Cercò rapidamente di formulare delle scuse, pensando di avermi ferito con il commento, "M- Mi dispiace... !"
Non ero un idiota, sapevo che il suo cazzo l'aveva incuriosita. "Tesoro, per favore. Lo so. Chi avrebbe mai pensato che quel vecchio caprone arrapato fosse dotato come un asino."
Lei arrossì e finimmo lentamente il nostro pasto.