Capitolo 146
Sfortunatamente, la sua tregua fu breve perché durante uno dei dondolii verso il basso di Jessica, la sua asta liscia scivolò tra le sue natiche e scivolò lungo la fessura del suo sedere. Invece di obiettare, Jess, continuando a venire selvaggiamente, si dondolò su e giù ulteriormente, intrappolando il suo cazzo tra i suoi panini sodi. Continuò a toccarsi, superando l'orgasmo.
Winston non poteva trattenersi. La sua determinazione era già in frantumi per aver resistito dentro di lei. Non si poteva fare nulla di male in quel modo ed era troppo dannatamente bello. Cominciò ad avanzare per incontrarla.
Jess finalmente tornò in sé e si rese conto che suo fratello si stava muovendo contro di lei con urgenza. Continuò a dondolarsi dolcemente su e giù con lui. "Puoi venire così?" chiese dolcemente mentre si chinavano insieme. Lei strinse le natiche del suo culo, massaggiando il suo cazzo con i suoi panini lucidi e muscolosi.
"Sicuramente," gemette, guardandola affamato.
"Allora fallo", disse, con un'espressione dolce e affettuosa.