Capitolo 98
Per quanto cercassi di rimandare l'inevitabile, però, dovevo farlo. Se mi avesse rimproverato, avrei preferito farla finita piuttosto che continuare a bollire nel caos che era la mia mente. Facendo un respiro profondo, entrai a palazzo e seguii il solito percorso per raggiungere il salotto della regina.
Devo scusarmi. La risoluzione mi ha rimesso in carreggiata. Deve sapere che mi sono girato di scatto, entrando in modalità difensiva e osservando l'ambiente circostante il più velocemente possibile. Per qualche motivo particolare, avevo provato la strana sensazione di qualcuno che mi stava perforando l'anima con cattive intenzioni, come se qualcuno stesse per saltarmi addosso.
Ma non c'era nessuno.