Capitolo 46
Punto di vista di Alessandro
Erano passati due giorni da quando avevamo visitato l'onnisciente e strano Orenda Gorre, e ancora non sapevo cosa pensare di tutto quello che ci era stato raccontato.
La mia mente sembrava correre a mille all'ora mentre cercavo di elaborare tutte queste nuove informazioni. Secondo la sensitiva, Mia e io eravamo i cosiddetti "compagni predestinati", che era sempre stata una specie di nozione da favola per i romantici senza speranza... ed era per questo che in qualche modo ero in grado di controllare il mio violento calore.