Capitolo 331 Safehouse
Lei
Nella penombra del mio appartamento, con il ricordo del vino versato ancora fresco, il volto di Logar aveva un'espressione che non gli avevo mai visto prima: una dolce persuasione condita di determinazione.
"Ella," cominciò, con voce sommessa ma esigente, "capisco che la fiducia è diventata una merce rara per te. Ma ricordi quando mi hai chiesto di fidarmi di te? L'ho fatto. Ti ho parlato di mia madre. Ora, ti chiedo di fare lo stesso."
Distolsi lo sguardo, cercando di impedire alle emozioni di travolgermi. I muri che avevo costruito attorno al mio cuore sembravano sgretolarsi a poco a poco a ogni parola che pronunciava. Ma ero titubante. "Logan, non è così semplice. Il mondo che ho imparato a conoscere è pieno di ombre e inganni. Come posso esserne sicura? Come posso fidarmi di qualcuno, persino di te?"
I suoi occhi azzurri penetrarono le mie difese. "Perché ho delle conoscenze, Ella. Conoscenze che garantiranno la sicurezza di tua sorella. Ti prometto che nessuno lo saprà mai. Devi solo fidarti di me."