Capitolo 272 Una nuova prospettiva
Lei
Il peso del cartellone pubblicitario incombeva, minacciando di schiantarsi su di me. Proprio mentre mi preparavo all'impatto e sentivo la forza di Ema fluire dentro di me, preparandomi a balzare via o a irrigidire il corpo per respingere l'impatto, Logan si lanciò in avanti, respingendolo con la sua forza sovrumana.
Fu un'impresa impressionante, ma mentre la polvere si depositava, notai che il sangue cominciava a fuoriuscire da una ferita sul suo braccio. Sentii urla e voci in preda al panico intorno a me. Acquirenti innocenti che erano scioccati tanto quanto me. Ma non mi importava di loro. "Logan!" urlai, correndo al suo fianco.
Mi liquidò con un sorrisetto. "Ne ho avute di peggiori." Ma i suoi occhi tradivano la preoccupazione che stava cercando di nascondere. "La sua ferita," disse Ema, riportando la mia attenzione sul suo braccio. "È... brutta. Fa male anche a me."
Avevo già sentito storie del dolore fantasma, causato da un compagno ferito. Era debole, ma c'era. Ed ero preoccupato anch'io.