Capitolo 265 #Capitolo 13 Dormire con il Flanco
Lei
Mentre uscivamo dalla villa, la ghiaia scricchiolava sotto i piedi, il suono risuonava nella sera altrimenti silenziosa. Logan ci precedeva, i suoi lunghi passi sicuri e senza fretta.
Ci siamo avvicinati a un'auto nera e lucida con i vetri oscurati. La sua superficie lucida rifletteva il chiarore della luna, proiettando riflessi inquietanti delle nostre figure.
"Sali", ordinò, non tanto come un comando quanto come un suggerimento casuale. Ma i suoi limpidi occhi azzurri raccontavano una storia diversa. Stavano sempre osservando, valutando. Esitai, osservando il veicolo e poi lui.
"Dove stiamo andando?" La mia voce portava un pizzico di sfida, un pizzico del sospetto che provavo. Logan aveva una vena imprevedibile che lo rendeva intrigante, ma anche innegabilmente pericoloso.