Capitolo 41 Scuse tardive
Le guardie del corpo lo trascinarono di nuovo in soggiorno.
Nate ordinò: "Portatelo al terzo piano. Tenetelo d'occhio. Assicuratevi che non vada in giro di notte".
"Ehi, ehi. Ora che sai chi sono, mi tratti ancora così? Stai attento. Mio padre verrà a cercarti!" minacciò Aaron.
Nate venne a conoscenza dell'identità di Aaron ma non mostrò alcuna preoccupazione. Si limitò a ridere della minaccia di Aaron.
Leanna aggiunse: "Mio zio vuole solo che tu ti riposi un po'. Non parliamo più".