Capitolo 14 Nate è nei guai
Leanna ne aveva abbastanza. Rovesciò i pezzi degli scacchi. "Colten, resto nella mia stanza per un po'."
Lasciò a Colten il compito di occuparsi di Nate.
Non voleva essere lì quando Nate sarebbe stato sgridato, perché temeva la sua punizione successiva.
Dopo trenta minuti, qualcuno bussò alla sua porta. Aspettandosi Colten, aprì con ansia, solo per chiedere sorpresa: "Perché sei tu?"
Cercò di chiudere la porta, ma Nate la forzò.