Capitolo 265
Il campo di allenamento era più lontano del lago in cui ci siamo fermati stamattina, ma riuscivo ancora a vederlo e a vedere chiaramente l'acqua che cadeva. Lo spazio era ampio e con cerchi di allenamento ben definiti segnati nella terra e nell'erba. Le zone di terra erano asciutte e piene di rocce e ciottoli che farebbero schifo se venissero tirati giù, ma immagino che in un vero combattimento non ci saranno imbottiture e cuscini per assorbire le nostre cadute. Oltre i cerchi di allenamento c'erano altre corde e percorsi di arrampicata come quelli che abbiamo nel complesso, anche se le corde sembrano essere posizionate più vicine qui, probabilmente rendendo l'allenamento più facile. Ci sono altre reti da carico e piattaforme costruite sugli alberi. Mi piace l'idea che stiano usando l'area circostante per cose naturali con cui allenarsi. Rende l'allenamento più realistico di sicuro.
Mina non perde tempo e trova un cerchio nell'erba dove allenarsi. "Bene, hai detto che volevi lavorare sul lavoro a terra, vediamo cosa sai fare."
"Non ci riscalderemo prima?" chiedo, indugiando un po' per la sua brusca posizione.
"Nah. Non ci spingeremo così tanto e, diciamoci la verità, se mai dovessimo combattere, i nostri nemici non aspetteranno che ci siamo riscaldati a dovere per prenderli a calci nel sedere, attaccheranno e basta." Okay, non ha torto.
Mi sposto nel cerchio e la osservo attentamente. Si muove come un gatto, agile e deliberata. Mi sta studiando tanto quanto io sto studiando lei. Quando finalmente si rende conto che non farò la prima mossa, si lancia dritta sul mio torso. Questa è la scelta ovvia, visto che ho parlato di lavoro a terra, vuole atterrarmi subito, visto che l'ho identificato come una debolezza. Mantengo la mia posizione il più a lungo possibile. È più alta di me, come la maggior parte delle persone, ma penso di avere più peso di lei. Ha una corporatura snella come quella di un corridore, muscoli lunghi e aggraziati che non vedi molto spesso in un guerriero.