Capitolo 266
Non ci penso adesso. Devo tenere la testa concentrata e usare i punti di forza che ho. Senza dubbio Oscar ha chiamato rinforzi, ma ci vorrà un po' prima che arrivino. Il mio lupo ribelle carica di nuovo, con la bocca spalancata, senza nemmeno provare a nascondere la sua forma di attacco. Riesco a sentire l'odore di fogna in putrefazione dalla sua bocca. Mi chiedo se è solo perché ne ha uccisi un gruppo o se è una cosa da ribelle? Qualcosa da mettere da parte e chiedere più tardi. Mi tiro fuori all'ultimo secondo, facendo passare la sua mole a gran velocità oltre di me e passo all'offensiva, inseguendolo. Mi sta conducendo verso gli altri due ribelli che stanno di guardia, non è poi così intelligente se pensa che non riesco a vedere l'imboscata in arrivo. Aumento la velocità proprio mentre si sta avvicinando al primo e salto, mandando tutte e quattro le mie zampe sul suo fianco e facendolo cadere addosso al suo amico, facendoli cadere entrambi in un mucchio di zampe e pelo.
Nella mia concentrazione assoluta, però, ho perso di vista l'altra sentinella, finché non è arrivata e mi ha trafitto con i suoi denti affilati come rasoi la zampa posteriore, facendomi cadere a terra all'istante. Mi giro tenendolo d'occhio. Non sembra volermi uccidere, però. È contento di vedermi a terra, ferito. Mi scatta contro solo se provo ad alzarmi o a scappare. Il suo corpo ingombrante blocca tutto il resto. Riesco ancora a sentire la lotta dall'altra parte, ma non so chi sia e non riesco a collegarmi con i miei amici per controllare come stanno.
Il dolore alla gamba sta iniziando a diminuire. Questo furfante mi lascia semplicemente stare qui e guarire, ma non sa nemmeno che sono una guaritrice veloce, grazie sangue Alpha. Ho solo bisogno di un altro paio di minuti, la sensibilità sta tornando al mio piede ora che la ferita si è chiusa e ho smesso di sanguinare ovunque.