Capitolo 97
" Non ha torto." Conferma avvicinandosi a noi. "Questa ragazza mi fa vergognare per quanto riguarda il tempo che dedica all'addestramento ogni giorno e lo fa mantenendo sempre i suoi voti altissimi e aiutandomi ad addestrare i nostri cuccioli.
"Davvero?" chiede il principe Alessandro.
" Mi piace solo allenarmi, tutto qui." Scrollo le spalle. "Non è poi così grave. Non mi piace avere troppo tempo libero."
Salvati da Luna Ava che ci chiama nella sala da pranzo formale, ci dirigiamo tutti lì. Il lungo tavolo rettangolare è apparecchiato magnificamente con una tovaglia di lino bianco e un runner dorato al centro. Candele basse e composizioni floreali sono sparse lungo il runner, abbastanza basse da permettere di conversare da un capo all'altro del tavolo. Il cibo profuma delizioso come sempre, servito in scaldavivande argentati su un buffet lungo una parete di fondo con omega in attesa di servirci. Non ho mai visto niente di così elegante in tutta la mia vita.
Afferro la mano di Sierra supplicandola silenziosamente di starmi vicina. Mi stringe leggermente la mano e poi mi sorride. Mentre ci facciamo strada intorno al tavolo, una mano morbida mi tocca la parte bassa della schiena.