Capitolo 81 81
Cullen guardò Aislinn diverse volte. Stava ricevendo le sensazioni più strane da lei. Sapeva che si stava concentrando molto su qualcosa. C'era curiosità e a volte un po' di paura. Ogni volta che sentiva la paura iniziare, allungava la mano e le toccava la mano o la gamba. Lei si agitava un po' nel sonno e poi si calmava e la paura svaniva. Lui sentiva solo che aveva bisogno di lui.
Quando entrarono nel garage privato annesso al Madadh-Allaidh Saobhaidh, lo stomaco di Cullen brontolava, così come il suo lupo. Le poche volte che l'aveva toccata, unite all'odore di Aislinn nello spazio chiuso dell'auto, stavano iniziando a dare fastidio al suo lupo, non importa quanto infastidita potesse essere la sua metà umana.
Mentre gli altri uscivano dall'auto e cominciavano a sbattere le portiere, Aislinn fu scossa e svegliata. Gaven e Hagan stavano ancora trattenendo la lingua, ma sentivano i loro compagni lì vicino e stavano facendo del loro meglio per essere pazienti.
La mente di Aislinn era esausta. Le ci volle un momento per riprendersi. Vide Cullen sbattere la portiera mentre scendeva dall'auto e sospirò. Si chiese per quanto tempo sarebbe stato arrabbiato con lei. Si voltò per uscire dall'auto e trovò la portiera che si stava già aprendo per lei. Cullen era lì in piedi ad aspettarla con la mano tesa verso di lei. L'espressione sul suo viso era un misto di ancora infelice e di superamento della cosa.
Lei gli sorrise debolmente e gli prese la mano mentre scivolava fuori dall'auto. Lui la tirò tra le braccia e seppellì il viso nei suoi capelli, assorbendo il suo profumo. Non c'è niente di più frustrante che essere infastiditi dall'unica persona che sembra sempre farti sentire meglio, pensò.