Capitolo 243 243
Lottò per controllare le sue emozioni, sorpreso nello scoprire che era più facile controllarle con il lupo che con l'uomo. Prese dei respiri profondi, raffreddando lentamente il suo temperamento, combattendo l'impulso di uccidere ed essere l'unico uomo che Anakatrine chiamava fratello. Fu dura ma ci riuscì, il suono dei suoi singhiozzi non lo abbandonò mai. Lei soffriva perché desiderava ardentemente l'amore di questo lupo.
Fu uno shock ammettere che il lupo soffriva perché stava perdendo qualcosa a cui teneva così tanto. La donna chiamò Rhianna Armand. Gard si sedette, allontanandosi bruscamente da Rafe per appoggiare la schiena contro un grosso tronco d'albero. Si costrinse a pensare razionalmente, a sottomettere i propri sentimenti e a vedere quelli che lo circondavano.
Aveva protetto questo branco perché sua sorella amava ogni membro. Erano la sua famiglia, il grande Alpha ancora più di molti altri. Ciò su cui non si era mai fermato a riflettere era cosa provasse il branco per Rhianna. Aveva semplicemente accettato che la amassero perché lui la amava. Non aveva mai considerato quanto la amassero, quanto fosse preziosa per loro.
In un lungo, lento battito cardiaco, capì all'improvviso la ricchezza di dolore che Rafe Hanlon doveva provare nel vedere sua sorella strappargliela all'improvviso. Poteva capirlo perché aveva trascorso tremila anni provando lo stesso dolore mentre aspettava che Anakatrine rinascesse.
"Non posso descriverti quanto sia preziosa per me, Rafe", disse infine a bassa voce senza guardare il lupo. "Sentirla morire è stata un'agonia da cui non mi sono mai ripreso del tutto. Ritrovarla, un miracolo per cui pregavo ogni notte. Conosco il dolore di perderla e conosco la gioia di ritrovarla."