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Rafe era un uomo grosso, il più grande uomo mannaro nel raggio di cento miglia. Era alto quasi sei piedi e mezzo, con un torace largo e muscoloso e braccia e gambe spesse. I suoi lunghi capelli castano scuro erano bagnati e spettinati; ci passava le dita tra i capelli nel tentativo di domarli al posto del pettine. I suoi occhi erano quasi dello stesso colore dei suoi capelli e aveva il viso robusto e bello di una star del cinema. Trasudava potenza in ogni movimento agile, la sua posizione di Alpha del branco Armand-Hanlon era innegabile.

Il rumore di un veicolo in avvicinamento catturò la sua attenzione e si diresse alla finestra. Si irrigidì immediatamente alla vista di una Jeep sconosciuta che entrava nel complesso principale e uscì rapidamente dalla camera da letto.

"Mallen, dentro", abbaiò al dottore del branco che stava correndo al terzo piano, che ospitava gli alloggi privati dell'Alpha. "Nessuno può entrare in quella stanza in nessuna circostanza".

Il mannaro dai capelli color sabbia annuì all'istante, scivolando nella camera da letto per proteggere la compagna del suo Alpha.

Rafe incontrò due dei suoi Beta mentre scendevano le scale. "Proteggi Lacey," ordinò piano, senza mai vacillare mentre Sam e Harley gli volavano accanto silenziosamente diretti al terzo piano.

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