Capitolo 102
"Accidenti, è fottutamente fastidiosa", disse il furfante, riferendosi a Irene. "Devo farla tacere. Dammi quella siringa di aconito. Gliene darò un po' di più e la farò svenire di nuovo. Era più carina quando dormiva."
"No!!" urlò Irene, con le lacrime che le rigavano le guance mentre si dimenava e cercava di lottare.
Ho girato rapidamente la testa all'indietro e ho preso in faccia il furfante che mi teneva. Ha imprecato forte e ho sentito l'odore del sangue che gli colava dal naso. Ho sorriso, soddisfatto di essere riuscito a fargli male, ma quando mi ha dato un pugno allo stomaco per rappresaglia, ho vomitato a terra. Si è piazzato sopra di me in trionfo mentre mi gettava via come se fossi un sacco della spazzatura.