Capitolo 28
Lui si dimenò e ansimò, poi le sue dita scivolarono tra i suoi capelli e la tennero dolcemente. Lei lo guardò e c'era un'espressione di shock e soggezione sul suo viso. Si trasformò lentamente in uno sguardo di adorazione. Iniziò a inclinare i fianchi avanti e indietro molto leggermente, poi si tirò indietro, ma Thea non lo lasciò andare. "Sto per venire", disse Conri.
Lei lo prese più a fondo e lui si ritrasse mentre le veniva in fondo alla gola. Non si aspettava che le piacesse così tanto, ma stava quasi per venire quando lo sentì versarsi sulla sua lingua. Thea ingoiò il suo sperma e poi lo lasciò uscire dalla sua bocca. Si leccò le labbra e Conri la tirò su e la baciò. Lui seppellì il viso nei suoi capelli, inspirò il suo profumo e la strinse forte.
"Sei così perfetta, Thea", disse Conri. "Sei mia per sempre. Sai che non devi farlo, vero?"
" Sono sorpresa quanto te", disse Thea. "Non ho mai voluto toccare nessuno prima, tanto meno da allora, ma ti ho vista lì in piedi, ed è stato tutto ciò a cui sono riuscita a pensare. Hai un sapore davvero buono". Si morse il labbro.
"Ti è piaciuto?"