Capitolo 16
-Adonai-
Dopo che Dante se ne fu andato dalla mia stanza, ripresi a concentrarmi sulla diffusione. La sua presenza era stata una distrazione sgradita. Avevo ordinato alle guardie di non far entrare nessuno quando ero nel mio studio, ma la legge era limitata a Dante, ovviamente, e solo perché era mio fratello.
E lui era venuto qui per parlarmi di, mi fermai cercando di ricordare i miei pensieri. Lui parlò dell'alleanza con il branco di Labano e poi di Jasmine.
Tutte quelle erano questioni che non lo riguardavano. Per questioni riguardanti il nostro branco e altri, poteva offrire i suoi suggerimenti, ma per i miei affari personali, non avrei accettato idee da nessuno. Avevo provato Jasmine e contrariamente a quanto diceva Dante, non aveva fatto molto come amante, quanto di più avrebbe potuto fare come mia moglie.
Che cosa c'entra lui con quello che faccio con lei, comunque? Scossi la testa e cercai di riportare la mia concentrazione sul lavoro che avevo davanti, ma no, la distrazione aveva influenzato la mia attenzione e ora non riuscivo a recuperarla.