Capitolo 32 Incontro con Conner
Punto di vista di Liya
Mi asciugai goffamente le lacrime dal viso, le mie labbra si schiusero per lo shock mentre fissavo il viso di Ryder e le chiavi della macchina nella mia mano. Anche mia madre era paralizzata dallo shock mentre entrambe fissavamo Ryder timidamente. Ci stava davvero lasciando andare?!
"Vai, Liya!" ripeté, con un tono di urgenza. Da quel momento in poi, non mi fermai più a pensare ad altro. Non lasciai che i dubbi si insinuassero nella mia mente, dubbi che mi stesse solo prendendo in giro e che non mi avrebbe mai lasciato andare. Ma l'espressione sofferente sul suo volto mi dimostrò che mi sbagliavo.
"Grazie...grazie", balbettai, ma lui ci aveva già spinto alla porta e l'aveva chiusa di nuovo dietro di sé. Senza voltarmi indietro una volta, afferrai la mano di mia madre e corsi il più velocemente possibile verso il retro della villa. Essere stata una serva per così tanto tempo mi aveva dato l'opportunità di conoscere i nascondigli segreti e le uscite nel branco che venivano usati solo in caso di emergenza.
Corsi il più velocemente possibile, spingendo mia madre ad andare avanti anche se sapevo che era debole. Lei lottò e presto fummo al parcheggio. Cercai con lo sguardo l'auto di Ryder nel parco e dissi una preghiera quando la vidi parcheggiata di fronte. Questo ci avrebbe reso più facile andarcene.