Capitolo 7
Cazzo! Mi maledicevo dentro, come avrei potuto liberarmi dalla mia dipendenza da Zane? Continuava a farmi tornare da lui dopo ogni incontro peccaminoso.
Mi salì sopra e mi tirò le gambe verso di sé, posizionandosi tra le mie. Si sporse verso di me in modo che i nostri corpi fossero premuti l'uno contro l'altro, ma sollevò leggermente il suo peso per evitare di essere schiacciata da lui. Sentivo il suo cazzo duro e lungo premere contro le pareti della mia vagina, anche se non l'aveva ancora inserito. Iniziò a spostarmi i capelli indietro con le dita, baciandomi dolcemente e coinvolgendomi in un momento di passione. Le sue mani mi avvolsero il seno e lo massaggiarono delicatamente, stuzzicando a intervalli i miei capezzoli ben torniti. Il suo bacio sulle mie labbra iniziò ad aumentare, come se una certa fame lo stesse saziando. Iniziò ad assaporare ogni sapore delle mie labbra, muovendo le sue mani calde su e giù per il mio corpo.
"Mmm... Ahh! S-scott... Mmm." Gemetti mentre le sue labbra percorrevano il mio collo e il mio seno. Mi afferrò un seno e lo massaggiò, mentre succhiava abilmente l'altro. Le sue labbra ora raggiungevano il mio addome mentre premeva baci delicati in diversi punti, facendomi percorrere la schiena da un brivido e solleticandomi il corpo. Ridacchiai per la sensazione di solletico che i suoi baci mi avevano procurato.
"Cazzo!", disse con voce profonda. "La tua risata mi fa impazzire." Disse, succhiandomi avidamente sotto il ventre, continuando a muovermi con forza ma delicatezza intorno al mio corpo. Sentii il viso arrossire alle sue parole. Non potei fare a meno di ridacchiare di nuovo, sentendo di nuovo il solletico.
"Ah!" Ansimai con un gemito mentre lui improvvisamente mi succhiava il clitoride.
"Cosa?" chiese ridacchiando. Cercai di proteggere il clitoride dal suo piacere struggente, ma lui mi tirò via la mano e mi afferrò di nuovo la figa in bocca. Aprii la bocca per gemere, ma soffocai dal piacere mentre mi leccava così profondamente e appassionatamente che iniziai a vibrare tenendogli saldamente la testa mentre cercavo di allontanarla. Era troppo forte per me, le mie mani cedettero presto, ma il mio corpo non smise di solleticarmi.
"Ho pensato di renderti un po' più sensibile laggiù", disse, e mi fece l'occhiolino. I miei occhi erano troppo sognanti per cogliere il resto della sua espressione.
"Vieni qui, piccola. Lasciati scopare così forte." Si è piazzato sopra di me. Il suo viso vicino al mio. "Guardami mentre ti scopo. Non distogliere lo sguardo, ti scoperò solo più forte per punirti se lo fai."
"Se... se mi minacci in quel modo. Potrei non smettere mai di desiderarti." Sono riuscita a dire. Lo vidi sorridermi maliziosamente, poi la sua mano iniziò a sollevarmi la gamba sinistra. Potevo sentire il suo piccolo fratello maggiore ora alla mia entrata. Il mio corpo esplose sensualmente e presto arrivò il momento tanto atteso. Iniziò a inserire lentamente il suo cazzo dentro di me. Più entrava, più mi sentivo riempirmi fino all'addome, finché non fu completamente immerso in me.
"Fottimi, Zane." Lo implorai.
"Non ti sento."
"Per favore, fottimi." dissi un po' più forte.
"L'hai chiesto tu. Non supplicarmi perché non ti ascolterò." Le mie labbra si riempirono già di gemiti non appena le sue parole uscirono. Cercai di mantenere il contatto visivo con lui mentre mi ordinava.
"Cerca di non fare rumore", disse, anche se sembrava un ordine, ma mi fece impazzire.
"Ci proverò", risposi, pur sapendo che sarebbe stato impossibile.
Lo sentii sollevare leggermente il corpo, poi i fianchi, per spingere il suo cazzo in profondità dentro di me a un ritmo lento.
"Mm m...!" Gemetti piano cercando di non farlo sentire. Lo vidi scuotere la testa in segno di disapprovazione per il mio suono. Portai le mani a chiudermi la bocca per soffocare il suono. Lui ridacchiò al mio gesto. Con gli occhi ancora fissi su di me, iniziò a martellare un po' più forte, ma lentamente. Mantenne i suoi movimenti e mi infiammò il corpo, cosa che non capii quando le mie mani lasciarono le labbra e i miei gemiti si fecero più forti.
Mentre i miei gemiti aumentavano, il suo ritmo aumentò e la sua spinta divenne più profonda, senza darmi la possibilità di riprendermi dalla sensazione precedente.
"Zane..."
"Shhhh..." La sua voce dolce e profonda ruppe ogni mia restrizione e lasciai andare la mia compostezza iniziando a gemere a ritmo con la sua spinta. Non mi importava più, il suo cazzo dentro di me sembrava sempre più duro, come se fossero i miei gemiti a farlo diventare così. Non passò molto tempo e le sue labbra iniziarono ad aprirsi lasciandolo gemere a suo piacimento. Le nostre orecchie erano ora piene dei suoni reciproci e questo continuava a stimolare i nostri sensi.
Lasciò cadere la mia gamba sinistra e sollevò la destra, mantenendo la sua spinta profonda e veloce. I miei seni si agitavano a piacimento e cercai di tenerli fermi con la mano. Poi la sua mano afferrò un seno per tenerlo fermo, risparmiandomi la fatica. Oddio! Ero così appiccicosa e bagnata laggiù che potevo sentire il suono delizioso che produceva. Mi cavalcò in quella posizione per un po', ora avevo entrambe le gambe sollevate, tenute insieme da un solo braccio.
"Cazzo!" Gemette, sentii la sua presa irrigidirsi sulle mie gambe. Sapevo che lo stava sentendo e che stava per venire, ma quello che non mi aspettavo era che sarei venuta all'improvviso.
Ho lasciato uscire un forte gemito quando ho sentito i segnali che mi stavano per venire.
"Zane, sto venendo."
"Anche io... Dannazione! Dannazione!" Mi diede una bella pacca sul sedere mentre la sua spinta si faceva molto aggressiva. Cercai di allontanarmi un po' prima che distruggesse le mie pareti, ma lui mi tirò indietro giusto in tempo, spingendomi le gambe indietro fino al punto che quasi mi toccavano il viso. Stavamo entrambi raggiungendo l'orgasmo e le nostre grida di piacere si sincronizzarono immediatamente. Da come stavano andando le cose, lui sarebbe venuto dentro di me, ma io stavo annegando nel piacere per avvertirlo.
"Zane, sta arrivando!" Ahhhh...." urlai mentre sentivo il mio liquido eccitato fuoriuscire da me mentre Zane continuava a scoparmi forte.
Zane era impaziente, stava per venire da un momento all'altro. Mi teneva il collo strangolandomi mentre muoveva il fianco senza pietà su di me. Cercai di riprendere fiato, ma era quasi arrivato, non potevo rovinare tutto. Era una tortura che mi piaceva.
"Cazzo... cazzo... cazzo!" E con questo venne dentro di me. Ero già venuta e il mio cervello ora funzionava normalmente. Dannazione! Venne dentro di me. Il suo cazzo era ancora dentro di me e aspetta! Leggermente duro. Cadde sul mio petto, ero esausta per la lunga cavalcata. Sollevò leggermente il viso e sentii il suo cazzo indurirsi immediatamente.
"Vorrei ancora cavalcarti tutta la notte...