Capitolo 20
"Vuoi che ti imploro?" Insistei ulteriormente vedendo che chiudeva e apriva gli occhi, le sue labbra sempre più aperte e arrotondate, come se il piacere lo stesse uccidendo.
"Caspita! Puttana!" gridò e il suo cazzo si contrasse violentemente nella mia mano, tanto che mi scivolò di dosso. Lo afferrai di nuovo velocemente, senza dargli scampo. Le sue dita erano completamente immerse nei miei capelli setosi, rabbrividì per l'immenso piacere e sapevo che stava raggiungendo l'orgasmo, così gli presi in bocca il cazzo e lo succhiai con tanta forza che la mia vita dipendeva da questo. Sentii la sua presa sui miei capelli rafforzarsi e il suo corpo tremare di nuovo vigorosamente.
"Cazzo... cazzo! Mi stai fottutamente spremendo Aria." Gemette e mi afferrò i capelli, stringendoli come un cocktail. I miei movimenti furono bloccati a metà quando lui prese il controllo.