Capitolo 19
Lo volevo, bramavo il suo tocco da quando l'ho visto. Ho sempre immaginato e sognato l'emozione di succhiarlo nella mia figa stretta e deliziosa. Non ricordo quante volte ho raggiunto l'orgasmo semplicemente immergendomi nei miei pensieri peccaminosi su di lui.
"Non mi vuoi, Aria?" Sentii la sua voce roca ma sensuale parlare vicino al mio orecchio. Le mie labbra si dischiusero mentre cercavo di confessare quanto avessi bisogno che mi scopasse, ma le ritrassi per impedirmi di dirlo.
"Axel, non è giusto. Hai ucciso qualcuno." Persino la mia voce era eccitata, tutto in me, dai pori sudoripari al pulsare interiore della mia figa, era fottutamente eccitato e impaziente che lui mi penetrasse così follemente.