Capitolo 55
Tira fuori una piccola scatola di velluto blu per anelli e la apre. Dentro c'è un bellissimo anello. La pietra gigante viola scintillante al centro è quadrata con i bordi arrotondati, ai lati della fascia ci sono piccoli diamanti bianchi. Ansimo e mi metto entrambe le mani alla bocca. Sento che i miei occhi si stanno spalancando. Guardo dall'anello a Bronx e ritorno. Un'aura viola inizia a brillare intensamente intorno a me. Bronx mette la mano sul mio ginocchio e inizia a brillare anche lui.
" Io...Bronx, dove...io...tu..."Mi sento così agitato che non riesco a formulare una frase.Le lacrime iniziano a riempirsi nei miei occhi, minacciando di traboccare. Riesco a staccare una mano dalla bocca quel tanto che basta per indicare l'anello e piagnucolare. "Dove l'hai preso?"
" Mi sono fermato a Parigi dopo la mia prima visita con te al coven e l'ho fatto fare su misura. È un diamante viola. Tipo, è un vero diamante viola. Qualcosa a che fare con i minerali nella terra.Non avevo idea che i diamanti fossero colorati."Ridacchia un po'. "Il venditore di Harry Winston mi ha detto che sono super rari. Gli ho detto che conoscevo proprio la persona giusta per un diamante viola super raro. Allora? Cosa ne dici, Kas? Vuoi essere mia moglie? Vuoi sposarmi?"
Ora sto piangendo a dirotto. Sento la mia voce stridere mentre annuisco. Non potrei dire parole vere se ci provassi. Bronx tira fuori l'anello dalla scatola, mi toglie la mano sinistra dal viso e mi infila l'anello al dito. Mi calza alla perfezione. Fisso la mia mano sotto shock.
L'aria è rarefatta. Mi siedo per riprendere fiato mentre fisso la mia mano con l'anello di diamanti gigante ben saldo al suo posto.