Capitolo 186
Quando Tristan se ne andò, la porta d'ingresso che si chiuse alle sue spalle, mi accasciai contro il bancone della cucina e presi un respiro profondo. La bottiglia di sangue che avevo sorseggiato era lì intatta al mio fianco, cosa che non passò inosservata a Breyona o Giovanni. "Ti senti come se stessi per morire, e non sto parlando di quanto sei esausta." commentò Breyona, con voce intrisa di preoccupazione. "È successo qualcos'altro?"
Stringendo la bottiglia in mano, come se in qualche modo mi avrebbe dato il coraggio di dargli la notizia, borbottai: "Ci vorrà un po' per abituarsi".
Breyona era già più intuitiva del lupo medio, ma ora eravamo magicamente connessi. Anche ora, potevo sentire i fili fumosi tra noi, che collegavano le nostre anime.