Capitolo 113
Proprio quando pensavo che Asher mi avrebbe tolto dalla mia miseria, si è irrigidito sopra di me. Persino il suo respiro si è fermato, sfiorandomi appena sotto la clavicola. Ha piegato la testa di lato, con voce mortalmente calma. "Perché l'odore di mio fratello è su di te?"
Mi bloccai sotto di lui, la mia mente impiegò qualche secondo per elaborare la sua domanda. Annusai la felpa che indossavo, raccogliendo resti di sabbia bagnata, acqua dolce e crema solare.
L'odore di Asher si era mescolato al mio quando avevamo completato il nostro legame, ma nascosto sotto tutto questo, potevo distintamente sentire l'odore di menta e birra economica di Brandon. Non me ne ero nemmeno accorta, e nemmeno lui fino a quel momento.
"Non farlo, Asher." Lo avvertii, sedendomi quando si appoggiò sulle ginocchia. Senza maglietta e immerso nella luce della luna, sembrava un Dio vendicativo, con gli occhi che turbinavano di pagliuzze dorate. "Mi sta usando per ottenere una reazione da te. Credimi, non gliel'ho permesso di farla franca." "Fammi vedere." Ringhiò; la sua rabbia era rivolta al fratello minore.
Avevo sempre avuto questa reazione avversa alla rabbia di Asher. Mentre tutti gli altri impallidivano e si rannicchiavano, io mi ritrovavo eccitata.