Capitolo 105
Nel momento in cui il sole ha iniziato a tramontare nel cielo, il conto alla rovescia è iniziato nella mia mente. Si è avvicinato con ogni secondo che passava, finché non mi sono ritrovato di fronte a migliaia di lupi mannari.
Il mio cuore martellava nel petto mentre guardavo il mare di persone, migliaia di lineamenti illuminati dagli ultimi brandelli di sole che svaniva. Anche con i piccoli brividi di panico che mi correvano lungo la schiena, mi ricordai che non ero solo. Le parole della mia famiglia e dei miei amici mi circondavano la mente, scacciando il dubbio che aleggiava negli angoli. I peli lungo le mie braccia si rizzarono quando osai guardare oltre la folla disordinata, verso la foresta che sembrava quasi nera come la pece.
Potevo vedere i tentacoli dell'oscurità strisciare lontano dalla portata delle luci, limitandosi a osservare... a guardare e ad aspettare il sangue.
Alla mia destra c'era Asher, alto e fiero con una camicia a maniche lunghe, più scura del cielo notturno che incombeva. Era alto e sicuro di sé, come un re che non aveva mai dubitato del suo titolo, del suo posto nel suo regno.
Solo io potevo vedere la tensione della sua mascella e la vena che gli sporgeva dal collo. Le macchie dorate nei suoi occhi turbinavano, facendoli illuminare e lampeggiare pericolosamente.