Capitolo 30 Cercando di essere schiaffeggiato
La donna seducente alzò il mento. Era ora che riconquistasse la sua dignità e sfogasse tutte le sue frustrazioni su quest'uomo. Per come la vedeva lei, per quanto fosse un combattente, come poteva battere 50 uomini contemporaneamente?
Del resto i contadini come lui si facevano la pipì addosso solo per paura e imploravano pietà davanti a qualcuno della Camera. Aveva visto così tanti 'giovani maestri' che pensavano di prendere le decisioni, solo perché avevano un po' di potere e denaro da buttare in giro. Alla fine, tutti loro furono sottomessi da Ma Jun e costretti a chiamarlo "Maestro Jun" anche se venivano picchiati a sangue.
Nella città di Jiangling, la Camera era come Satana e lo stesso Ma Sanyuan era come Dio! Il suo uomo era il nipote di Ma Sanyuan, presidente della Camera: un passato così terrificante, un potere così terrificante!
Con uno sguardo di legittimazione , la donna si avvicinò impettita a Chu Feng e urlò con arroganza: “Non eri un uomo così coraggioso e invadente proprio adesso, ragazzo? Non mi hai picchiato? Mi schiaffeggi, per essere precisi?" Lei offrì una guancia. "Dai. Ti lascerò schiaffeggiare oggi, vedi se hai il coraggio di riprovarci. Bastardo, andiamo! Colpiscimi come un uomo..."
Prima che potesse finire, Chu Feng abbassò la sua mano pesante con un forte schiocco.