Capitolo 657 Per catturare i banditi, cattura prima il loro capobanda
Wesley sogghignò. "Possiamo andarcene dopo averti dato quella cosa? Pensi che io sia nato ieri? Se te la do, allora siamo carne morta." "Lo ripeto ancora una volta. Lasciala andare e ti darò quello che vuoi," disse con fermezza. C'erano pezzi di vetro rotto nelle piante dei piedi di Blair, e stava ancora sanguinando. Doveva andare in ospedale subito.
Blair scosse la testa. "Wesley è ancora ferito. Ci sono più di dieci banditi e sono tutti armati. È spacciato se resta in piedi e combatte". Voleva dire qualcosa, ma non aveva la forza di parlare. Wesley non la guardò; non poteva permettersi di far sapere ai banditi che teneva a lei.
L'uomo mascherato stava masticando una noce di betel in bocca. "Posso lasciarla andare. Ma quanto lontano pensi che possa arrivare da sola? Che ne dici di questo? Se riesce a camminare da sola, la lascerò andare."
Wesley si diresse verso Blair e questa mossa allarmò i banditi. Tutti alzarono le pistole, puntandogli contro. Il cuore di Blair batteva all'impazzata nel petto. "Stai attenta !" cercò di urlare, ma riuscì solo a emettere un debole gracidio.
Chissà se aveva sentito cosa aveva detto? Wesley non si fermò nemmeno e continuò a camminare in avanti. Si accovacciò davanti a lei e disse con una voce che solo lei poteva sentire: "Non preoccuparti. Non possono farmi del male. Stai bene?" Mentre parlava, strappò una striscia di stoffa dalla sua maglietta e le avvolse i piedi.