Capitolo 601 Convincere Keith
"Allora, non tenere in mano un bisturi. Possiamo permetterci di sfamare uno storpio." Keith non cambiò idea. Si sedette su una sedia.
Baldwin prese il righello e sospirò dentro di sé. Non colpiva Niles da più di dieci anni. Si chiese se suo figlio avrebbe potuto sopportarlo. Sapendo che Niles stava studiando per diventare medico, Baldwin gli puntò per primo il sedere. Se si fosse fatto male alla mano, Niles avrebbe potuto non riuscire a tenere gli strumenti del suo mestiere abbastanza saldamente.
Trascinava Niles e lo faceva piegare su un tavolo. Quando suo padre gli aveva dato un colpetto col righello sul sedere, Niles aveva urlato: "Nonno, papà, ho sbagliato. Non lo farò più. Ahi!" Aveva più di vent'anni. Non si aspettava che suo nonno lo punisse in quel modo. Fortunatamente, quel giorno non avevano ospiti. Sarebbe stato umiliante.
Cecelia vagava per strada dopo essere uscita di casa. "Niles non è più un bambino. Se lo picchiassero così, e se si deprimesse ? Una percossa è piuttosto dura". Era così preoccupata che si era persino dimenticata che cercare di aiutarlo avrebbe solo peggiorato le cose. Tirò fuori il telefono e chiamò Wesley. "Wesley, tuo nonno è così arrabbiato. Sta persino picchiando Niles. Aiutalo!"
"Picchiarlo?" Wesley aggrottò la fronte. Quando Niles era piccolo, era molto cattivo e combinava un sacco di guai. Keith lo puniva con una sculacciata e Niles correva per casa come se stesse scappando dalla Morte. Ma dopo aver iniziato le scuole medie, Niles si è sempre comportato bene e non è mai stato picchiato di nuovo. Ma perché ora? "Che succede? Perché il nonno è così arrabbiato?" chiese Wesley.