Capitolo 547
Adornare
L'orologio sul muro del mio ufficio mi prendeva in giro con le sue cifre rosse luminose: 3:14 di mattina. Era stata un'altra notte trascorsa curvo sul mio portatile, alimentato dal caffè e dalla determinazione. La pressione era implacabile, il peso di aumentare i numeri di produzione era quasi schiacciante.
Un improvviso, stridulo grido riempì l'aria. Il mio cuore martellò contro le costole, una scarica di adrenalina mi attraversò. Incendio? Violazione della sicurezza? Il panico minacciava di travolgermi.