Capitolo 468
"Grace! Fermati!" urlò, con voce intrisa di paura e urgenza. "Non è lui!"
Ma Grace sembrava incapace di sentire, e tanto meno di capire. Si lanciò di nuovo, gli artigli tesi. Sentii l'aria attorno a Eason spostarsi, un'increspatura di energia che avevo riconosciuto da prima. La guardò con quell'espressione assente. Deglutii.
"Grace!" ruggii. "Devi controllarti!"