Capitolo 176
Diana
Mi sveglio lentamente, il debole calore del sole pomeridiano filtra attraverso le finestre e cade dolcemente sul mio viso. Il mio corpo è pesante, come se fossi sprofondato nel materasso, e per un momento non ricordo perché mi sento così... diverso.
Sbatto le palpebre, apro gli occhi e mi immergo nell'ambiente familiare della mia camera da letto. Disorientata all'inizio, resto sdraiata immobile, fissando il soffitto mentre la foschia del sonno inizia a diradarsi. È allora che tutto mi crolla addosso in una volta sola e i miei occhi si spalancano al ricordo.