Capitolo 497
Edwin emise un basso ringhio e tirò indietro il pugno, mirando direttamente all'occhio dell'uomo. "So come far parlare la gente", disse piano a denti stretti.
Ma prima che potesse colpirlo, gli afferrai il braccio e lo tirai indietro. "No, Edwin. Non vuoi farlo."
Il mio compagno esitò, poi sospirò e abbassò il pugno. Sapeva che avevo ragione; era troppo simile ai suoi giorni da pugile. Troppo simile al ragazzo che aveva frantumato l'orbita dell'occhio del suo avversario. Se lo fosse pentito oggi. Anche se quel bastardo se lo meritava.