Capitolo 570
Leanne non si offese per il mio tono ostile; bussò invece a una delle porte della camera da letto e disse gentilmente: "Melvin, c'è un ospite qui. Vieni fuori per un po'".
Ho guardato Leanne confusa, chiedendomi cosa stesse combinando. Non riuscivo proprio a capirla, oggi, ma, nel profondo, avevo una brutta premonizione.
Immediatamente, i miei occhi si incollarono alla porta della camera da letto e in poco tempo emerse un bambino di circa cinque o sei anni. Il mio cuore saltò un battito. Il suo viso mostrava una forte somiglianza con quello di Leanne.
Non ci voleva un genio per capire che le due cose erano collegate.
Dopo aver preso un respiro profondo, ho fatto del mio meglio per calmarmi. Poi, ho rivolto lo sguardo a Leanne e le ho chiesto con tono semplice: "È tuo figlio?"