Capitolo 302
" Michael, prendimi..." sussurrai all'orecchio di Michael con concupiscenza e gli avvolsi le braccia attorno al collo.
" Dato che sei tu a chiedermelo, non implorarmi più tardi pietà, Anna."
Un'ora dopo, Michael è crollato sopra di me. Gli ci è voluto un bel po' di tempo per riuscire di nuovo a respirare regolarmente.
“ Come ti senti? Ti è piaciuto?”
Il rossore sul mio viso catturò l'attenzione di Michael, che ricambiò il mio sorriso compiaciuto.