Cap. 35: Relax al centro commerciale
(Punto di vista di aprile)
Quindi, dopo aver sentito Conner lamentarsi e lamentarsi per tutto il tragitto fino al centro commerciale perché voleva guidare, alla fine ho ceduto e mi sono fermato a un ingresso, poi sono sceso. "Puoi parcheggiarla. Ma se trovo anche solo una macchia sulla mia Kitten, stasera ci faremo delle palle di lupo mannaro arrostite con un contorno di urla femminili a cena!" Bethany è scoppiata a ridere alla mia minaccia. Sapeva che facevo sul serio. E anche Conner. Lo so perché ha deglutito così rumorosamente che Austin gli ha riso in faccia. "Nessuna pressione, fratello."
Lo guardai allontanarsi, lasciandoci tutti e tre fermi sul marciapiede, e sospirai. "Non preoccuparti, April. Conner sarà anche un idiota, ma in realtà è un ottimo guidatore." "Spero per lui che tu abbia ragione, Austin. Altrimenti sarai figlio unico." Risi al commento di Bethany. Mi conosceva fin troppo bene. Conner stava scomparendo lungo un vicolo per trovare un posto quando ci girammo per entrare e lasciai uscire un gemito udibile.
Appena dentro l'entrata c'era Allison. Aveva le braccia cariche di così tante buste della spesa che il centro commerciale doveva essere senza scorte . E naturalmente, ci notò. Proprio la mia fortuna. "Conner! Grazie a Dio! Ecco, porta queste borse alla mia macchina. E sbrigati! Sono già in ritardo per il mio appuntamento alla spa del Packhouse." Aspetta. Cosa? Abbiamo la nostra spa al Packhouse?! Chiudi la porta d'ingresso!
Ho guardato Austin e lui è rimasto lì, impassibile. Allison non era molto contenta della sua mancanza di risposta, quindi ha alzato la voce. Bene. "CIAO, CONNER!? SEI SORDO?! PORTA LE MIE COSE IN MACCHINA. SUBITO!" Ora ecco il punto della mia storia in cui vorrei sottolineare che non ho ancora emesso un suono. Ora Bethany, d'altra parte. "E chi cazzo sei per parlare alla mia amica in quel modo, t*rta?" Uttoh. Questo non andava bene. Allison lasciò che il suo sguardo scorresse lentamente su Bethany con totale disprezzo sul suo viso. "Io sono la sua futura Luna. Chi potresti essere?" Bethany mi guardò e io mi limitai a scrollare le spalle. Sapevo che sapeva chi era Allison prima ancora che aprisse bocca per affrontarla. Avevo già raccontato tutto alla mia migliore amica sulla strega cattiva.